Oggi vogliamo dedicare la nostra sezione a un atleta, ma prima di tutto una persona d’oro e di una forza invidiabile anche dall’atleta più forte del mondo.
Ecco a voi il nostro super podista Giampaolo Biagioni.
E’ stato fino a poco tempo fa l’atleta più giovane ad entrare nel CA.I. perché nel 78′ dopo aver visto correre il CA.I. in una gara nei dintorni, decise alla tenera età di 15 anni di entrare a far parte del gruppo correndo con altri amici.
Proprio in quegli anni si avventurò in un percorso intermedio di una famosa ed impegnativa corsa: “La Marcia dei Giganti”.
Successivamente si allontanò dal mondo del podismo.
Purtroppo nel 97′, dopo una donazione Avis scoprì di essere affetto da una malattia chiamata leucemia mieloide cronica con una previsione di vita di 7 anni. Poi nel 2000 è apparsa una cura rivoluzionaria e grazie ad essa è riuscito a risolvere fino al 2006 quando ha contratto l’Epatite B. Nonostante ciò non si è arreso e sempre in quell’anno, sia per passione che soprattutto per una scommessa personale decise di fare una mezza maratona e successivamente una maratona. Ovviamente riuscì a portare la missione a termine e quindi decise di aumentare questo tipo di competizioni annuali per arrivare a correre 3 maratone (Roma, Venezia e Firenze) in un anno con la compagnia e il sostegno del suo migliore amico e grande sostenitore caino Federico Grani che proprio grazie alla sua amicizia decise di abbandonare il suo ex gruppo podistico per unirsi a noi caini.
Grazie al suo ottimo rapporto con la squadra, vedendola addirittura come il suo ideale di squadra, e alla sua grande forza di volontà (ed una sana dose di coraggio) decise di avventurarsi per la prima volta nella Pistoia-Abetone nel 2018. Da lui definita come un sogno, un desiderio da sempre tenuto nel cuore e che riuscì a realizzare per ben 2 anni consecutivi ovviamente sempre al fianco di Fede.
Oltre a questa gara, il nostro Giampaolo ha percorso dal 2009 ad oggi tutte le edizioni della maratona di Firenze , senza mai perderne una. Vogliamo ricordare poi la partecipazione a “la Terra di Siena” e ad altre decine di lunghi.
Alla domanda: “Cos’è per te la corsa?” mi ha detto:
“La corsa, avendo ricominciato tardi, mi ha aiutato e tutt’ora lo fa, ad esternarmi dal resto del mondo ed è sempre una sfida con me stesso perché nulla mai è scontato…non si sa se si arriva alla fine e perciò questa incognita fa diventare tutto più bello. Inoltre facendo parte di un paio di gruppi Facebook inerenti alla mia malattia (di cui uno è internazionale: prettamente sudamericano), quando ho spiegato la mia situazione podistica e ho postato la foto dell’arrivo all’Abetone, sono tutti impazziti. Facendo ciò spero di poter aiutare altre persone che sono in una situazione simile alla mia e questo mi dà una gran forza.”
Per concludere, in quanto atleta caino e amico delle persone che sto per nominare, penso che l’amicizia tra il nostro Giampi, Federico e Gianni Gavazzi sia qualcosa di unico, raro da vedere e ciò è la dimostrazione che in un gruppo podistico come il nostro si creano dei legami tanto forti da fare sembrare fratelli dei semplici amici.
Ci teniamo a ringraziarti per tutte le foto che ci invii di tutti i nostri atleti durante le varie competizioni (tante delle quali sono qui sul sito), per il tuo coraggio, per la tua grande semplicità ed attaccamento con tanti caini e soprattutto per dimostrarci che con la forza di volontà ed una sana dose di coraggio tutto è possibile.
Da parte dell’amm.zione Pistoia: ” Per noi sei uno dei simboli del nostro gruppo.”